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Le vacanze degli italiani
Il perriodo preferito dagli italiani per le vacanze estive sono i mesi di luglio e agosto.
Quasi tutti, infatti, vanno in ferie a partire dal quindici luglio, ma soprattutto darimo agosto, quando comincia per le grandi fabbriche del nord il periodo di chiusura annuale.
Questo provoca alcuni curiosi cambiamenti nel ritmo di vita delleave; italiane.
Le operazioni pia semplici della vita quotidiana, come comprare qualcosa da mangiare o vedere un film, diventano difficilissime: decine di cartelli CHIUSO PER FERIE obbligano a fare lunghi giri per comprare una bottiglia di latte.
Gli amici, anche loro, sono tutti partiti.
Per non soffrire di solitudine, basta prendere una qualsiasi autostrada per il sud: centinaia di migliaia di macchine italiane e straniere corrono alla conquista dei mari e delle montagne.
Forte dei Marmi, Rimini, Capri, Taormina, Cortina (per citare solo le località di villeggiatura più famose) sono letteralmente prese d'assalto.
Il momento di massima intensità di questa <<corsa al meritato riposo>> è il giorno di Ferragosto, cioè il quindici ago, quando ogni albergo e ogrisante espone il cartello TUTTO ESAURITO.
... E dire che spesso, a pochi chilometri da uno questi posti ultraturistici e sovraffollati, ci sono ancora dei luoghi e dei paesaggi altrettanto belli ma sconosciuti alla grande massa dei turisti!

La scuola italiana
La carriera scolastica di un italiano comincia a sei anni, con la <<prima elementare>>.
Dopo cinque anni lascia la Scuola Elementare e passa alla Scuola Media, per tre anni.
Alla fine di questi otto anni ha completato il cicli istrone obbligatoria e gratuita: la <<scuola dell'obbligo>>.
E' il momento di scegliere fstudi letterari (Liceo Classico, cinque anni), e studi scientifici (Liceo Scientifico, cinque anni).
Oppure è possibile iscriversi un Istituto Tecnico o Professionale (cinque anni), scuola che porta più rapidamente ad un impiego.
La scuola italiana non è a tempo pieno: all'una e mezza, al più tardi, tutti sono a casa, dopo una media di cinque ore di lezione.
Con la <<maturità>> classica o scientifica, o con un diploma di studi secondari è possibile iscriversi all'Università.
Il diploma di laurea, che dà accesso al mondo del lavoro, si ottiene in quattro o cinque anni.
Bastano quattro anni, per esempio, per la laurea in Lettere, Giurisprudenza, Scienze Politiche, Matematica, ecc.
Durano, invece, cinque anni i corsi di laurea in Medicina, Economia, Architettura, ecc.
Per uno strano paradosso l'Italia è un paese dove il numero dei laureati è

questi frasi sono cittati dall "italiano senza sforzo" dell ASSiMiL 1991
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